Francesca Schiavone si concede una partita memorabile contro la russa Maria Kirilenko ed approda ai quarti di finale del Roland Garros a nove anni di distanza dall'ultima volta. La Leonessa ha praticato un tennis divertente, coinvolgente ed inebriante, che ha confuso la pur forte zarina, caparbia nel lottare sino all'ultimo punto. Nel primo set l'azzurra andava sotto di un break (2-1), ma prontamente si portava in parità sul 3-3. Si procedeva punto a punto sino al 5-4, quando l'italiana conquistava il break decisivo e la prima frazione. Nel secondo parziale la ruggente Francesca volava sul 3-0 e si procurava due ulteriori palle break. A questo punto la russa aveva un impeto di orgoglio che la riportava sul 4-4. La Schiavone, però, mantenendo freddezza e lucidità, non si faceva assalire dalla pressione e riusciva a concludere l'incontro con un duplice 6-4. Diciamolo subito: la campionessa azzurra ha dato spettacolo, impartendo una lezione di tennis all'avversaria. Si è potuto ammirare tutto il repertorio della 29enne di Milano: rovesci in back, palle corte, pallonetti, colpi liftati, accelerazioni brucianti, servizi solidi e potenti. Francesca ha giocato sempre dei colpi molto profondi, mettendo sempre in difficoltà la Kirilenko con un'impressionante continuità di rendimento. Quando la Schiavone gioca in questo modo può battere chiunque, Williams ed Henin comprese. A questo punto può succedere di tutto: il sogno continua.
Ora toccherà a Flavia Pennetta riscrivere la storia del tennis italiano: se batte la Wozniacki, le due azzurre si affronteranno ai quarti di finale.
Federico Militello
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