domenica 11 aprile 2010

Brevi: Cancellara devastante alla Roubaix. Bilanci su sollevamento pesi e curling


Ciclismo: non c'è niente da fare. Quando Fabian Cancellara è al top della forma, al primo allungo diventa subito imprendibile. Anche in questo caso l'elvetico, approfittando di un momento in cui non era tallonato dal rivale belga Boonen, è partito ai 50 km dall'arrivo, scavando subito un solco incolmabile sui diretti concorrenti. La 'motocicletta di Berna' ha tenuto un ritmo impressionante sia sui tratti in pavè che su quelli asfaltati, raggiungendo ai -15 dal traguardo addirittura 3 minuti di vantaggio sugli inseguitori! Un alieno. Nel velodromo di Roubaix, infine, l'apoteosi che va a bissare il successo del 2006. Dopo il Fiandre della scorsa domenica, Cancellara ha dominato un'altra grande classica ed ora quasi certamente punterà sul Mondiale in linea in Australia di fine settembre, adatto alle sue caratteristiche. Secondo posto per il norvegese Hushovd, terzo lo spagnolo Flecha. Bella gara di Filippo Pozzato, settimo, che, sebbene non al top della forma a causa del virus intestinale patito una settima or sono, ha sfoggiato una prestazione di grande carattere: un giorno vincerà questa corsa.

Sollevamento pesi: si sono conclusi gli Europei di Minsk. L'Italia può esultare per il ritorno sul podio (bronzo nello strappo) di Jenny Pagliaro, l'unica nostra rappresentante a poter lottare al momento anche a livello mondiale. In generale il bilancio della spedizione è buono, poiché dopo molti anni sono stati schierati alcuni giovanissimi per guardare al futuro: Federico Fiore (classe 1990, 14mo nei 105 kg), Annarosa Campaldini (1985, ottava nello strappo e nona complessiva nei +75 kg), Pietro Giovanni Noto (il più giovane, classe 1991, ottimo 11mo nei 94 kg), Giorgia Bordignon (1985, sesta nello strappo e settima nel totale nei 58 kg). Se a queste promesse aggiungiamo la prova coraggiosa di Giorgio De Luca nei 77 kg (ad un passo dal bronzo nello strappo con il nuovo record italiano), oltre che la voglia di riscatto di Dellino dopo la delusione nei 56 kg, allora non si può che essere ottimisti in vista dei prossimi appuntamenti internazionali. Penso che la qualificazione della squadra ai Giochi di Londra sia ampiamente alla portata.

Curling: il Canada ha vinto i Mondiali di Cortina, sconfiggendo in finale la Norvegia per 9-3 e conquistando in 32° titolo della sua storia. L'Italia ha concluso la manifestazione iridata in nona posizione, con tre vittorie (su Giappone, Germania e Francia) e otto sconfitte. Intanto è circolata la voce che un milionario imprenditore giapponese sia intenzionato ad investire sul curling del Bel Paese: sarebbe una vera e propria manna dal cielo.

Federico Militello

2 commenti:

  1. i nostri settimi/ottavi posti agli europei di pesi corrispondono a posti molto più indietro a livello mondiale, c'è poco da stare allegri....tranne il buon rendimento negli europei di tiro a segno...c'è poco da
    annotare di buono, visto anche l'assoluto disastro dei mondiali di ciclismo su pista.

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  2. In effetti a parte la Pagliaro (come ho scritto), a livello mondiale un podio è impensabile, ma questo sport cela tra i suoi meandri un sistema articolato di doping, che quasi mai affiora in superficie. Per questo i risultati conseguiti dall'Italia sono buoni...Nel ciclismo su pista si è partiti da zero, quindi servono almeno 4-5 anni per vedere i risultati...In chiave Londra puntiamo tutto su scherma, nuoto, tiro a piattello e vela: da questi sport possono arrivare una ventina di medaglie. A presto

    Federico Militello

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