domenica 11 aprile 2010

Subito Valentino: il Dottore trionfa a Losail!


Prima gara dell'anno e primo successo stagionale per Valentino Rossi nel Gp del Qatar, su di un circuito in cui l'azzurro non si imponeva dal 2006. La corsa è stata condizionata dalla caduta di Casey Stoner al sesto giro, quando l'australiano era in fuga con 2 secondi di vantaggio sul resto della concorrenza: un errore gravissimo, che potrebbe già pesare molto in ottica campionato. Il Dottore da parte sua ha condotto un gara anomala per i suoi standard: dopo aver battagliato nei primi giri con il sorprendente Dani Pedrosa, crollato poi nel finale in settima piazza, si è ritrovato in testa dopo l'uscita di Stoner, ma non è riuscito a creare un margine rassicurante sui più diretti inseguitori Andrea Dovizioso (Honda) e Nicky Hayden (Ducati). A 6 giri dal termine, inoltre, Rossi ha subito l'attacco alla fine del rettilineo principale da parte di Dovizioso, riuscendo tuttavia a resistere con una delle sue proverbiali staccate e sopperendo ad un'evidente inferiorità della propria Yamaha in termini di velocità massima. A questo punto, però, il Dottore ha reagito da fenomeno e nelle ultime 5 tornate ha accumulato un vantaggio sufficiente per giungere sul traguardo in tutta tranquillità. Nel frattempo il compagno di squadra Jorge Lorenzo operava una grande rimonta nei giri finale e, dopo aver navigato per tutto il Gp in quarta posizione, ha ottenuto un importante e sorprendente (visti i problemi alla mano) secondo posto. Dovizioso, invece, ha concluso la sua brillante prestazione con un podio conquistato in volata su Hayden, completando nel migliori dei modi il trionfo italiano a Losail. Convincente il debutto in MotoGp dell'americano Ben Spies, ottimo quinto. E' iniziata dunque nel migliore dei modi la rincorsa del Dottor Rossi al decimo titolo mondiale, con l'avversario principale fuori dai giochi ed un successo (il n. 104 in carriera) ottenuto su una pista per lui ostica. La prossima gara si svolgerà tra due settimane a Motegi, in Giappone.

Federico Militello

Nessun commento:

Posta un commento