martedì 6 aprile 2010

Il tennistavolo azzurro ha trovato un talento...Italiano!


Fino alle soglie del nuovo millennio il tennistavolo aveva scarsissima diffusione in Italia ed i risultati a livello internazionale erano modesti e lontani dalle posizioni di vertice. La naturalizzazione di alcuni atleti, quasi sempre cinesi, ha portato poi la nostra nazionale su standard di eccellenza. Solo qualche esempio: bronzo per la squadra maschile ai Mondiali nel 2000, oro per la selezione femminile agli Europei del 2003, numerose medaglie individuali per i vari Yang Min, Weng Lin Tan Monfardini e Nikoleta Stefanova (queste ultime hanno conquistato un argento in doppio nell'ultima rassegna continentale del 2009). Se a questi cognomi non proprio italiani aggiungiamo quelli di Tian Jing, Wang Yu e Mihai Bobocica, atleti che attualmente militano in azzurro, si comprende come l'Italia non abbia mai potuto contare sino ad ora di un vero campione autoctono. Nei prossimi anni, però, si dovrebbe verificare un'inversione di tendenza. A livello giovanile, infatti, un piccolo talento di 15 anni, Leonardo Mutti, sta compiendo delle imprese favolose e, dopo aver vinto un gran numero di tornei, ha raggiunto addirittura la 4a posizione nel ranking mondiale Under15, alle spalle di tre cinesi (da sempre i maestri di questo sport). Inutile dire come questo risultato non abbia precedenti nella storia del ping pong italiano. Il ragazzino di Castel Goffredo, inoltre, si è qualificato agevolmente per le prime Olimpiadi Giovanili della storia, che si terranno in estate a Singapore. Addirittura in alcune occasioni è giunta per il piccolo talento anche la convocazione per degli stage con la Nazionale maggiore e presto avverrà anche il debutto in prima squadra. Insomma, il 15enne pongista possiede l'indole del predestinato e non tarderà a regalare soddisfazioni al nostro Paese. Leonardo Mutti, un italiano vero.

Federico Militello

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