mercoledì 21 aprile 2010

Il Cobra a braccia alzate al Giro del Trentino! Cunego quinto alla Freccia


Straripante Riccardo Riccò. Nella seconda tappa del Giro del Trentino con arrivo in salita a San Martino di Castrozza, il Cobra ha regolato con una volata imperiale il kazako Vinokurov (leader della generale, grazie alla crono di ieri, con 26'' proprio sul modenese) ed un positivo Ivan Basso. ''Sapevo che era una tappa adatta a me, ma ad un certo punto pensavo fosse andata (a causa di una fuga da lontano che aveva raggiunto un grande margine di vantaggio n.d.r). La mia squadra però è stata fantastica e la ringrazio'', le parole di Riccò a fine gara. Il 26enne di Sassuolo è al momento il miglior ciclista italiano in circolazione, in grado di vincere sia le grandi corse a tappe (in salita ha pochi rivali e non ha nulla da temere nemmeno da Contador) che le grandi classiche (possiede uno spunto veloce davvero notevole). Tuttavia, dopo aver scontato un anno e mezzo di squalifica per doping, il Cobra sta vivendo quest'anno un ulteriore e non giustificato anno di Purgatorio, non potendo disputare le corse più importanti e prestigiose: la Ceramica Flaminia (squadra in cui milita), infatti, non fa parte delle formazioni iscritte al Pro Tour, per cui non ha diritto di partecipare alle grandi competizioni se non grazie ad un invito, non arrivato tuttavia per il Giro d'Italia, dove Riccò avrebbe certamente esaltato la gente con i suoi scatti in salita che tanto ricordano il Pirata Marco Pantani. E' giusto che Riccardo debba pagare ulteriormente per il suo errore? Perché corridori come Basso e Vinokurov sin dal rientro hanno partecipato a qualsiasi gara a tappe? Per quale motivo, invece, lo spagnolo Valverde continua a gareggiare nonostante sia addirittura squalificato per doping nel territorio italiano ed è ancora in corso un'indagine da parte dell'Uci? Sì, Riccò è vittima di una vera ingiustizia, di un sistema poco limpido che agevola alcuni e penalizza altri. Il Cobra, però, saprà aspettare: nei prossimi anni sarà pronto a prendersi le sue rivincite.
Alla Freccia Vallone, intanto, Damiano Cunego è giunto quinto nella corsa vinta dal campione del mondo australiano Cadel Evans. Ottimo terzo lo spagnolo Contador, cui è mancato lo spunto nei 200 metri finali.

Federico Militello

Nessun commento:

Posta un commento