martedì 23 marzo 2010

Ciclismo su pista: ai Mondiali un'Italia ambiziosa


Da domani a domenica si terranno a Copenaghen i Campionati del Mondo di ciclismo su pista. E' necessario fare una doverosa premessa: l'Italia sarà tra le nazionali da battere nelle discipline endurance (corsa a punti, scratch e americana), che, nello scorso mese di dicembre, sono state eliminate dal programma delle Olimpiadi di Londra 2012. In questi anni, dunque, si dovrà lavorare sodo sul settore della velocità, nel quale i primi miglioramenti si cominciano ad intravedere e già da questa manifestazione potrebbe giungere qualche gradita sorpresa (Ceci e Frisoni?).
La nazionale azzurra, considerando specialità olimpiche e non, potrà cullare ambizioni di medaglia in tutte e cinque le giornate di gara. Vediamo insieme il dettaglio.

Mercoledì 24 marzo: nella corsa a punti maschile Angelo Ciccone ha completato il proprio processo di maturazione e, dopo i brillanti risultati in Coppa del Mondo, potrebbe consacrarsi con un podio mondiale. Ci si attende una bella prova (ma non la medaglia) dalla velocità a squadre maschile (Francesco e Luca Ceci, Valerio Catellini), settore sul quale i tecnici stanno investendo molto in ottica Londra: è lecito attendersi i primi, confortanti risultati.

Giovedì 25 marzo: nello scratch il giovane Elia Viviani sarà senz'altro fra i 5 grandi favoriti per le medaglie. Questa gara, tuttavia, sarà preparatoria in vista dell'omnium, specialità in cui il ciclista azzurro auspica di specializzarsi in ottica Olimpiadi. Di scena anche il keirin maschile, la specialità più amata da Francesco Ceci: possibile un ingresso nella finale a sei.

Venerdì 26 marzo: occhi puntati sulla fuoriclasse Giorgia Bronzini, impegnata nello scratch. Pur non essendo la sua gara preferita, l'azzurra può vantare già diversi podi in questa specialità in Coppa del Mondo. Si spera in un discreto risultato anche per l'inseguimento a squadre maschile.

Sabato 27 marzo: nell'americana la coppia Ciccone-Buttazzoni vanta ormai un ottimo affiatamento ed in questa stagione si è affermata tra le coppie di vertice. Si tratta di una gara imprevedibile, nella quale indubbiamente gli italiani riusciranno a farsi valere. Buone chances anche nell'omnium femminile (che sarà la nuova specialità olimpica), anche se il ct Savoldi non ha ancora deciso chi gareggerà tra Frisoni e Bronzini (favorita la prima delle due).

Domenica 28 marzo: potrebbe essere un finale trionfale per l'Italia. Giorgia Bronzini cercherà di bissare l'oro dello scorso anno nella corsa a punti, mentre Viviani andrà a caccia di metalli preziosi nell'omnium. Qualche possibilità per Elisa Frisoni nel keirin, anche se non al meglio della forma.

Federico Militello

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