lunedì 22 marzo 2010

Il Ritorno del Cobra


Riparte domani da Riccione, a 26 anni, la carriera ciclistica di Riccardò Riccò. E' ormai lontana quella torrida mattina del 17 luglio 2008, quando lo scalatore di Sassuolo fu espulso dal Tour de France per la positività al Cera. La squalifica è stata scontata ed il Cobra, deciso a non commettere più errori in futuro, è nuovamente pronto a mordere. ''Non mi interessa quello che diranno i miei colleghi: ho sbagliato ed ora è giusto che io debba solo stare zitto e pedalare. Corro con uno spirito nuovo'' le parole di Riccò. Quasi certamente molte persone non riusciranno mai a vedere nel corridore emiliano un ciclista 'pulito', tuttavia, nello sport come nella vita, è sempre necessario fornire una seconda possibilità (come l'ha avuta anche Ivan Basso d'altronde, che è tornato a farsi amare dalla gente). Il Cobra è stato l'unico corridore nel dopo-Pantani ad accendere nuovamente l'entusiasmo e la fantasia del popolo della bici e, proprio per questo, il suo sbaglio ha fatto ancor più male agli appassionati. Un Riccò di nuovo limpido, però, servirebbe eccome al ciclismo italiano, sia per le corse a tappe che per quelle di un giorno. Giorno dopo giorno, con umiltà e moderazione, Riccardo dovrà lavorare per riacquistare fiducia, prima di tutto in sé stesso (quasi due anni di inattività sono tanti); successivamente arriverà anche quella dei colleghi e dei tifosi. Riccò correrà per la Flaminia, squadra che non è stata invitata al Giro d'Italia. Il Cobra, a suon di risultati, proverà a far cambiare idea agli organizzatori della Corsa Rosa.

Federico Militello


2 commenti:

  1. gente come questa sarebbe meglio radiarla non ora, averlo fatto già da junior quando fu positivo. Vergogna per tutto il movimento!

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  2. Tanti dopati come Vinokurov, Basso, etc...sono tornati a correre e ora quasi più nessuno ritorna sul loro passato. X me è vergognosa la Spagna, che palesemente permette ai proprio ciclisti di doparsi (eclatante il caso Valverde, che fu liquidato in pochi giorni, ovviamente con l'assoluzione). Anche su Contador ho i miei dubbi, non è possibile volare in salita e poi a cronometro andar forte come Cancellara...Cmq io, nonostante tutto, tifo Riccò e spero torni forte!

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