venerdì 12 marzo 2010

Pittin nel Tempio di Oslo


Una meravigliosa stagione di combinata nordica, soprattutto per i colori azzurri, volge al termine. Ad Oslo Holmenkollen, la patria norvegese dello sci nordico, si disputeranno le ultime due competizioni dell'anno nelle giornate di sabato e domenica, una staffetta ed una prova individuale. Alessandro Pittin, dopo il travagliato week-end di Lathi, nel quale, oltre alla fugace apparizione nella prova a squadre di salto con gli sci, fu tormentato da un fastidioso raffreddore, torna in gara per concludere in bellezza un'annata memorabile. Il 20enne di Cercivento, tuttavia, sta combattendo con un virus che non sembra voler dargli tregua, anche se la sensazione è che alla fine il bronzo olimpico di Vancouver stringerà i denti e sarà al via. Pittin è attualmente 13mo (376 punti) nella classifica generale di Coppa del Mondo, trofeo vinto con tre gare d'anticipo dal campione olimpico francese Jason Lamy-Chappuis. Realisticamente l'azzurro potrebbe aspirare a recuperare due posizioni, in quanto l'americano Bill Demong ed il finlandese Anssi Koivuranta (non due combinatisti qualsiasi) sono distanti solo una ventina di punti. Entrare fra i top10, invece, sarà molto difficile, poiché il tedesco Bjoern Kircheisen è lontano ben 87 lunghezze, forse troppe da colmare in una sola gara (sarebbe necessaria una vittoria). Il giovane fenomeno azzurro, però, avrà la concreta possibilità, se sorretto dalla salute, di lottare per un podio prestigiosissimo, in quello che è tradizionalmente soprannominato il 'Tempio delle discipline nordiche'. Si gareggerà da un trampolino HS 134, quindi teoricamente poco favorevole alla caratteristiche del carnico. Comunque vada, domenica sera la squadra italiana potrà festeggiare una stagione indimenticabile, in cui, oltre all'avvento del 'Messia' Pittin, anche Giuseppe Michielli, Lukas Runggaldier ed Armin Bauer hanno compiuto passi da gigante, permettendo il raggiungimento di risultati storici. Il sole della combinata nordica italiano è appena sorto: presto, in alto nei cieli, risplenderà sempre più forte.

Federico Militello

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