giovedì 4 marzo 2010

Notizie in breve: i tiratori azzurri aggiustano il mirino


Tiro a a segno: il 22enne Niccolò Campriani, Campione d'Europa 2009 nella carabina ad aria compressa, aspira ad una nuova medaglia d'oro nella rassegna continentale 2010, che si disputerà dal 6 al 14 marzo a Meraker, in Norvegia. L'azzurro ha partecipato ad una importante gara degli States, valida come selezione per gli atleti americani ai prossimi Mondiali, ed ha trionfato con un punteggio stratosferico: 703.5, ovvero, anche se non ufficialmente, il nuovo record del mondo. Indiscutibilmente, Campriani è un talento che tante gioie porterà all'Italia nei prossimi anni.

Tiro a volo: parte la Coppa del Mondo e subito arriva un podio per il Tricolore. Lo ha conquistato Deborah Gelisio nella Fossa Olimpica, che ha 'rotto' 90 piattelli su 100, preceduta solo dalla cinese Haun Yang (92) e dalla statunitense Cogdell (91). Fuori dalla finale per un solo bersaglio, invece, la 18enne Jessica Rossi, Campionessa del Mondo nel 2009 e vera fuoriclasse della specialità. Intanto nella prova maschile, prima dell'atto finale, è in testa Resca, con Pellielo al terzo posto: altre medaglie in vista.

Tennis: domani scatta il primo turno del gruppo I zona Europa-Africa (insomma, la serie B) di Coppa Davis, con l'Italia che incontrerà la Bielorussia. Alla fine Seppi, inizialmente convocato, è stato escluso dalla squadra dopo un colloquio con il capitano Barazzutti, che non lo ha ritenuto idoneo a scendere in campo. Al posto dell'altoatesino è stato convocato Filippo Volandri, in leggera ripresa dopo una stagione a dir poco travagliata. I nostri avversari sono una squadra molto modesta: domani Starace nel primo match sfiderà Ignatik, n.187 del mondo, mentre per Fognini quella con Bury, n. 788 Atp, dovrebbe rappresentare una formalità. Insomma, con o senza Seppi questo scoglio si rivelerà presumibilmente molto agevole da superare. I problemi, tuttavia, arriveranno al secondo turno, quando si dovrà volare in Olanda per sfidare i tulipani sull'erba, superficie più che indigesta ai nostri colori.

Federico Militello

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