martedì 30 marzo 2010

Grande hockey: le Azzurre supero 4-2 l'Argentina!


Strepitoso risultato per la nazionale femminile di hockey sul prato. Nel corso dell'utilissima tournée in Argentina, il team del ct Fernando Carrara ha sconfitto la selecìon delle 'Pumas' per 4-2: un risultato storico, contro una delle formazioni più forti del mondo (argento a Pechino 2008 dietro l'Olanda). A segno per l'Italia Daniela Possali (2 gol), Lionela Goni e Chiara Tiddi. Seppur infarcita da molte giovani (la selezione di casa è stata creata in vista di Londra 2012), quella avversaria era comunque un'avversaria di tutto rispetto, che alcune stagioni or sono avrebbe prevalso con facilità sull'Italia. In pochi anni, però, il nostro hockey femminile ha vissuto una crescita esponenziale, grazie ad un progetto che ha portato e continuerà a portare risultati sino ad ora sconosciuti. Si è investito giustamente sulle giovanissime, allargando la base delle praticanti ed insegnando questo sport sin dalla tenerà età. I primi frutti di questo lavoro cominciano a vedersi: Dalila Mirabella e le sorelle Pacella, tutte classe 1994, sono già da due stagioni in azzurro e promettono di diventare delle stelle di questa disciplina. Il gruppo nazionale, comunque, è nel complesso molto giovane (Tiddi, Singh, De Guio e Traverso sono atlete di 24 anni, anche se già con ottima esperienza internazionale), nel quale spiccano però anche alcune veterane, fondamentali per cementare l'unione e la compattezza di squadra: tra queste non poteva mancare il capitano Francesca Faustini, 35 anni, la vera fuoriclasse della selezione tricolore e probabilmente tra le migliori giocatrici d'Europa. Si è ricorso con intelligenza anche alla naturalizzazione di alcune oriunde come Paula Calvo, Maria Victoria Corso e Julieta Obrist, il cui apporto ha innegabilmente innalzato il livello di gioco della nazionale.
Insomma, dopo aver sfiorato la qualificazione alle Olimpiadi del 2008 (sconfitta in finale dalla Corea Del Sud), per questa Italia sembrano maturi i tempi per l'esplosione definitiva. Londra 2012, infatti, non è più un miraggio lontano, bensì un obiettivo diventato realistico: queste ragazze, infatti, migliorano partita dopo partita e, soprattutto, acquisiscono sempre maggiore consapevolezza nei propri mezzi. La Federazione, inoltre, è molto seria e si prodiga ormai da qualche anno per l'innalzamento del livello delle selezioni italiane, come dimostra questo lungo viaggio in Argentina (dal 23 marzo al 4 aprile). Nel mese di aprile l'Italia femminile si cimenterà nelle Qualificazioni ai Mondiali (a Kazan, Russia), che potrebbero fungere da antipasto in vista del sogno a cinque cerchi. Sì, l'ascesa dell'hockey rosa italiano è ormai progressiva ed inarrestabile: con impegno, passione e perseveranza, si è costruito dal nulla un gruppo che farà parlare molto di sé in una disciplina dalle scarsissime tradizioni in Italia. Il lavoro paga, come sempre.

Federico Militello

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