mercoledì 24 marzo 2010

Intervista esclusiva a Vito Dellino, campione del sollevamento pesi


Vito Dellino è il miglior pesista italiano del momento, oltre che uno dei migliori interpreti internazionali della categoria 56 kg, specialità in cui ha vinto due medaglie agli Europei del 2009 (oro nello slancio ed argento nel totale). A 2 settimane dagli Europei di Minsk, in Bielorussia, il 27enne pugliese descrive il suo stato di forma attuale e le proprie ambizioni per il futuro. Molto interessanti alcune sue dichiarazioni.

Innanzitutto come stai? La tua condizione di forma è buona in raffronto a quella del 2009?
Attualmente sono a 15 giorni dagli Europei e come stato di forma mi sento al 90%, ma è normale perché ora pian piano la forma cresce durante la fase in cui si entra nel periodo di recupero prima della gara, dato che svolgo una programmazione bulgara che prevede un lavoro immenso. Non posso fare paragoni, anche se mi sento cresciuto muscolarmente rispetto al 2009.

Come mai non hai partecipato ai campionati italiani?
Non ho partecipato ai campionati italiani perché alle fasi di qualificazione non ero al top della forma poiché venivo da un ritiro in Bulgaria, dove avevo lavorato molto. Infatti ho preferito concentrare la preparazione e privilegiare l'allenamento in vista dell'Europeo. Peccato perché è la prima volta in carriera che non gareggio ad un campionato italiano dopo 18 titoli in totale!

Quali sono i tuoi obiettivi per i prossimi Europei?
Agli Europei spero di fare bene e dimostrare il mio valore. Per il resto ti chiedo scusa ma non faccio proclami: sono scaramantico.

Il tuo punto di forza è lo slancio, mentre quello debole è lo strappo: sei riuscito a migliorare anche lì?
Con il mio allenatore bulgaro lavoriamo ogni volta per migliorare sempre tutti e due gli esercizi e non solo lo strappo: l'obiettivo è migliorare sempre in tutto.

Perché gli atleti asiatici (in particolare cinesi, iraniani, turchi) sono così nettamente superiori agli europei?
Gli asiatici sono nettamente superiori per un solo motivo, il doping. Anche se hanno molti talenti, certi risultati senza doping non si fanno.

A livello mondiale, quindi, non ci sono possibilità per emergere in vista di Londra 2012?
Stiamo lavorando duro per emergere anche a livello mondiale ma, come dicono tanti allenatori che capiscono realmente questo sport, per emergere ci vuole tanta pazienza, cuore e fame di vincere, fattori che portano al risultato mondiale nel tempo e non da un giorno all'altro né da un mese all'altro, bensì nel corso degli anni.

A tuo parere il sollevamento pesi azzurro è in crescita negli ultimi anni? E quali prospettive abbiamo per il futuro?
La vedo molto dura per il futuro perché le generazioni cambiano ed i ragazzi hanno sempre meno voglia di sacrificarsi per uno sport cosi duro.

Perché secondo te un giovane dovrebbe appassionarsi a questo sport? E come si potrebbe fare per diffonderlo maggiormente?
Il sollevamento pesi è una disciplina completa che oramai viene utilizzato nel 90% degli sport per la preparazione fisica e muscolare, poiché i nostri esercizi di strappo e slancio servono più di qualsiasi altro esercizio per la costruzione della forza esplosiva. Per diffonderlo maggiormente cosi come per tutti gli sport minori bisognerebbe concedergli molti spazi in tv e dare meno importanza al calcio che oramai non è più uno sport ma solo business ed affari. Dovrebbero eliminarlo dalle Olimpiadi.

Descrivi in poche parole chi è Vito Dellino.
Caratterialmente sono molto aperto e amichevole con chi dico io e con chi si comporta a dovere, altrimenti sono molto chiuso. Mi piacciono le auto e la F1, oltre che tanti sport minori come la lotta, il nuoto ed il judo.

Federico Militello

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