Grande delusione per lo slittino italiano. Nel doppio ben due coppie potevano puntare al podio, Plankensteiner-Haselrieder ed Oberstolz-Gruber: solo questi ultimi, tuttavia, vi si sono avvicinati, sfiorando il terzo gradino per 7 centesimi. Al termine della prima manche gli azzurri erano terzi, staccati però quasi due decimi dai fratelli austriaci Linger e di 88 centesimi dai sorprendenti lettoni Sics, anch'essi della stessa parentela. Alle loro spalle, tuttavia, incombevano i tedeschi Leitner-Resch, vicinissimi ai due altoatesini. Proprio i teutonici hanno compiuto una brillante seconda manche, riuscendo così a superare l'equipaggio italiano. I lettoni, inoltre, non hanno commesso errori ed hanno conquistato l'argento della vita (quest'anno non erano mai stati fra i primi 5 in Coppa del Mondo, scherzi delle Olimpiadi). Meritato oro, infine, per i Linger, autori del miglior tempo in entrambe le discese. Si conferma, quindi, la 'maledizione dei grandi eventi' per Oberstolz-Gruber, mai sul podio né ai Mondiale né alle Olimpiadi. Gli italiani non hanno commesso errori particolari, semplicemente gli avversari sono stati superiori. Si chiude quindi il programma olimpico dello slittino ed è tempo di bilanci: le gare sono state falsate con i vari abbassamenti della pista, che hanno scompaginato un paio di stagioni di preparazione all'appuntamento a cinque cerchi. Dall'Italia era lecito attendersi almeno due medaglie, invece è giunto il solo bronzo di Armin Zoeggeler, Per fortuna il Cannibale ha manifestato la volontà di proseguire sino a Sochi 2014.
Federico Militello
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