giovedì 25 febbraio 2010

'I Love Olympia': Pittin, un ottimo settimo posto!


Alessandro Pittin si è confermato ancora una volta nell'elite della combinata nordica mondiale e nella gara dal 'trampolino grande', quella a lui meno congeniale, ha ottenuto una brillante settima posizione. Il campione di Tolmezzo si è difeso più che discretamente nel salto, dove ha ripetuto la stessa misura della gara a squadre: 122.5 metri per lui e tredicesimo posto come base di partenza nel fondo. Nella prova dal trampolino si è imposto lo specialista austriaco Bernhard Gruber con un balzo da 134 metri, mentre tra i big i soli americani Johnny Spillane e Bill Demong sono riusciti a contenere il distacco intorno ai 40 secondi. Ottimo settimo l'azzurro Lukas Runggaldier (126.5), in continua crescita e dal sicuro avvenire. Disastrosa, invece, la prestazione del favoritissimo francese Jason Lamy Chappuis, autore di un salto modesto che lo ha messo fuori gioco sin da subito per le medaglie (113 metri e ventinovesima piazza). Nella prova di fondo Pittin scattava con 1'13'' secondi da Gruber, ma, soprattutto, con circa 30 secondi dagli statunitensi Spillane e Demong, dei veri fuoriclasse. Questi ultimi in breve tempo agganciavano l'austriaco in testa alla gara, mentre dietro si formava un gruppone formato da atleti di spessore, tra i quali Manninen, Stecher, Lodwick e lo stesso Pittin. Il terzetto di testa, tuttavia, ha mantenuto sempre un vantaggio rassicurante, avvantaggiato dall'estremo tatticismo formatosi tra gli inseguitori. Negli ultimi 800 metri Demong salutava i compagni di viaggio e volava verso la medaglia d'oro, con Demong, argento, a completare una memorabile doppietta per gli Usa. Bronzo a sorpresa per Gruber, bravo a resistere strenuamente sugli sci stretti, impresa non da poco per lui che nasce come saltatore quasi puro. Quarto posto per un deluso Manninen: il finlandese, probabilmente il combinatista più forte di tutti i tempi, conclude la carriera senza aver mai conquistato una medaglia individuale alle Olimpiadi. Il nostro Alessandro Pittin ha chiuso settimo e soddisfatto: per il 20enne friulano l'Olimpiade canadese ha rappresentato al tempo stesso sia la consacrazione definitiva ad alto livello che una solida base di partenza in vista di un futuro radioso. Nei prossimi anni il giovane campione azzurro sarà in grado di competere per la vittoria della Coppa del Mondo assoluta, oltre che, naturalmente, per Mondiali ed Olimpiadi. Alessandro è sempre più costante nei piazzamenti e, soprattutto, mostra una grande forza mentale, quella che solo i fuoriclasse possiedono: siamo solo all'inizio di una carriera che si annuncia brillante. Se ora la combinata nordica suscita interesse in Italia, inoltre, il merito è solo dell'atleta di Tolmezzo. E' da rimarcare, poi, come attorno a Pittin cresca bene anche il resto della squadra: straordinario l'undicesimo posto odierno di Runggaldier, che proprio alle Olimpiadi ha ottenuto, per ora, il miglior risultato in carriera. Bene anche Bauer e Michielli, rispettivamente 21mo e 23mo. In queste Olimpiadi, almeno nella combinata nordica, si è potuta ammirare l'Italia più forte di sempre.

Federico Militello

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