Per meglio seguire le Olimpiadi di Vancouver, propongo una guida che analizza giorno per giorno le reali possibilità di medaglia degli atleti italiani. L'orario delle gare è quello italiano.
Sabato 13 febbraio: pronti via e l'Italia cala subito alcuni importanti assi. Nel pattinaggio velocità Fabris (ore 21) è tra i favoriti per un podio nei 5000 metri, anche se l'oro sembra irraggiungibile, poiché l'olandese Kramer non perde in questa distanza dal 2007 (l'ultimo a batterlo, però, fu proprio l'azzurro e si sa che le gare a cinque cerchi sono spesso imprevedibili). Molto attesa anche la discesa libera (ore 20,45), dove Heel può conquistare qualcosa di importantissimo; attenzione anche a Peter Fill. Nello short track gli azzurri Rodigari e Confortola possono aspirare ad una finale nei 1500 (ore 4.18 di domenica), la loro distanza preferita. Nell'atto decisivo, poi, tutto può succedere, anche se il problema è arrivarci. Stesso discorso per Deborah Scanzio nel free-style (ore 4,30), che per vincere una medaglia deve sperare nell'errore di qualche avversaria (più verosimile per lei un sesto posto).
Domenica 14 febbraio: il giorno del Cannibale. Armin Zoeggeler cercherà la terza vittoria olimpica in carriera (inizio della quarta ed ultima manche alle ore 0.00). Nella Combinata Nordica Alessandro Pittin può esaltarsi nel 'trampolino piccolo' e come obiettivo minimo si pone l'ingresso tra i 10: il suo potenziale, tuttavia, può portarlo anche tra i primi 5 (ore 22.45 la prova di fondo). Possibili sorprese: Hofer nel biathlon (ore 20.15 la 10 km) e Schnarf nella Supercombinata femminile (ore 22 la manche di slalom). Se arrivasse una medaglia da questi ultimi due atleti, comunque, si tratterebbe di una sorta di miracolo.
Lunedì 15 febbraio: tutta l'attenzione concentrata sullo sci di fondo. Nella 15 km skating Piller Cottrer e Di Centa possono mirare a qualsiasi piazzamento (ore 21,30). La possbile rivelazione potrebbe essere quella del laziale Valerio Checchi. Tra le donne, Arianna Follis ha buone chances nella 10 km a tecnica libera (ore 19.00). Un risultato inatteso potrebbe inoltre giungere da Schiavon nello snowboardcross maschile (ore 23.53 la finalissima).
Martedì 16 febbraio: sarà molto probabilmente una giornata senza medaglie. Unica, flebile possibilità sarà quella della Supercombinata maschile con Moellg ed Innerhofer, (ore 22.30 la prova di slalom).
Mercoledì 17 febbraio: in piena notte (ore 3) buone novelle dovrebbero arrivare dal Canada. Nella competizione di doppio dello slittino, infatti, Oberstolz-Gruber e Plankenstainer-Haselrieder sono due equipaggi da medaglia. In precedenza, alle ore 20, Elena Fanchini possiede le carte in regola per conquistare un risultato di prestigio nella discesa libera: nessuno ne parla e questo potrebbe favorirla. Mi aspetto molto, inoltre, da Arianna Fontana nei 500 metri dello short track (finale alle ore 4,07).
Giovedì 18 febbraio: un giorno quasi certamente interlocutorio per i colori azzurri. Nel Biathlon, tuttavia, si svolgeranno le prove individuali, da sempre le più imprevedibili (ore 19 le donne, ore 22 gli uomini): e se un azzurro/a realizzasse la gara della vita?
Venerdì 19 febbraio: nel SuperG maschile (ore 20,30) Heel, Fill e Staudacher sono dotati delle qualità per imporsi ai vertici. Nel fondo Follis e Longa possono puntare al podio nella 7,5+7,5 km pursuit.
Sabato 20 febbraio: Enrico Fabris si cimenterà nei 1500 metri (ore 1.15), gara che rappresenta una sfida tra velocisti puri e pattinatori da lunghe distanze: l'altitudine al livello del mare di Vancouver dovrebbe favorire l'asiaghese, già oro a Torino 2006 in questa distanza. Piller Cottrer e soprattutto Di Centa sono attesi ad una grande 30 km pursuit (ore 22,30).
Domenica 21 febbraio: scendono in pista i 4 moschettieri azzurri dello Slalom Gigante. Moellg, Ploner e soprattutto Blardone e Simoncelli sono certamente da primissime posizioni (ore 19 la prima manche, ore 22.45 la seconda).
Lunedì 22 febbraio: è una delle date fondamentali. Si disputano nello sci di fondo le team-sprint, dove sia in campo femminile (Follis-Genuin) che maschile (Zorzi e uno tra Renato Pasini e Frasnelli) possono ambire alla medaglia (ore 22 la prova delle donne, ore 22.25 quella degli uomini). Nel pattinaggio di figura Faiella-Scali sono da primi 5 nella danza e, con una prova perfetta, non è impensabile volgere lo sguardo a qualcosa in più.
Martedì 23 febbraio: una sola possibilità di podio, Enrico Fabris nei 10000 metri, specialità in cui si è notevolmente evoluto nell'ultimo quadriennio (ore 20).
Mercoledì 24 febbraio: altra giornata 'chiave' insieme a quella del 22. Nel Gigante Femminile (ore 19 la prima manche, ore 22.15 la seconda) Manuela Moellg e Denise Karbon, se sciano come da par loro, possono conquistare qualsiasi risultato. Attenzione anche all'imprevedibile Federica Brignone. Nel fondo gli esperti hanno accreditato poche speranze alla staffetta maschile azzurra: dal mio punto di vista, invece, è tranquillamente da prime 3 piazze (ore 20.15). Le emozioni, dunque, potrebbero susseguirsi. Di scena anche la finale della staffetta femminile nello short track, alle ore 3.26 (sperando che le azzurre siano presenti: le credenziali per giungere all'atto finale ci sono tutte, anche se è necessaria una buona dose di fortuna).
Giovedì 25 febbraio: il grande momento di Carolina Kostner. La pattinatrice azzurra non ha nulla da invidiare tecnicamente a nessuna avversaria e questo potrà essere l'evento della sua definitiva consacrazione (ore 2 l'inizio del libero, che dura circa 3 ore e mezza). Adesso o mai più Carolina! Nel fondo reciterà un ruolo da out-sider la staffetta femminile italiana: a mio parere con Longa e Follis nelle prime due frazioni può succedere di tutto. Pittin, infine, sarà impegnato nella competizione del 'trampolino grande' (ore 22 la prova di fondo).
Venerdì 26 febbraio: poche le possibilità di medaglia. Nello Slalom femminile (ore 19 la prima frazione, ore 22.30 la seconda) Costazza, Moellg e Karbon possono ambire ad un ingresso tra le 10, ma il podio sembra lontano. Questa gara, tuttavia, può riservare sempre degli esiti imprevedibili e le azzurre dovranno sfruttare le chances che il destino porrà innanzi a loro. Nello short track è tempo della finale della staffetta maschile (ore 4.51), dove l'Italia, se qualificata, può ben figurare.
Sabato 27 febbraio: molte speranze sono riposte nel pursuit del pattinaggio velocità, composto da Fabris, Anesi e Stefani (21.51 le finali). Nello Slalom maschile (ore 19 e 22.30) Razzoli e Moellg sono da podio se in giornata: la pista, però, si addice maggiormente alle caratteristiche dell'emiliano, perché piuttosto facile. Possibili sorprese di giornata Marianna Longa nella 30 tc del fondo (ore 20.45) e Roland Fischnaller nel PGS dello snowboard (ore 22.31 le finali).
Domenica 28 febbraio: difficile la chiusura con il botto nella 50 km a tecnica classica nello sci di fondo. Giorgio Di Centa, comunque, ci proverà sino alla fine.
Federico Militello
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