domenica 14 febbraio 2010

'I Love Olympia': il riassunto di una deludente prima giornata


Non è iniziata nel migliore dei modi l'Olimpiade dell'Italia. Prima considerazione sul settimo posto di Enrico Fabris: l'asiaghese è un' atleta potenzialmente da 4 medaglie, tuttavia se la condizione è quella mostrata ieri, allora è molto difficile che ne conquisti anche solo una. Purtroppo si è rivisto il Fabris pallido ed opaco di inizio stagione.
Nello slittino quasi tutti davano per scontato l'oro di Armin Zoeggeler: al 90% il sogno del terzo alloro a cinque cerchi non si realizzerà. Il Cannibale è terzo dopo le prime due manches, a ben 436 dal tedesco Loch, un distacco quasi incolmabile. Al limite il 36enne altoatesino può puntare alla seconda piazza del teutonico Moller (distante comunque + 0.150), mentre dovrà guardarsi le spalle dal russo Demtchenko. Troppi fattori hanno condizionato negativamente la gara dell'azzurro. Sicuramente l'abbassamento della partenza ha favorito i tedeschi: si parte in piano e la fase di spinta permette di guadagnare 2 decimi nel tratto iniziale. Inoltre le slitte azzurre sembrano meno performanti di quelle della Germania, a causa della pioggia e dell'umidità che si sono abbattute sul budello. Insomma, un'edizione dei Giochi sfortunata per Arminator, che a questo punto dovrà concentrarsi almeno sulla medaglia di bronzo. Malissimo gli altri due azzurri Rainer e Mair, rispettivamente 17mo e 18mo.
Delusioni anche dallo short track, dove la staffetta italiana femminile è stata eliminata in semifinale a causa di una caduta di Cecilia Maffei: sfuma la possibilità di un podio. Nei 1500 Rodigari e Confortola si sono battuti al massimo delle proprie possibilità, non riuscendo però ad ottenere la finale: troppo elevato il livello del resto del mondo.
Nessun miracolo dal free-style, dove Deborah Scanzio si conferma sugli standard stagionali, terminando decima.
Non è cambiato nulla rispetto alla Coppa del Mondo, purtroppo, nel biathlon femminile, con la migliore azzurra, Katja Haller, appena 38ma con un solo errore al poligono, a testimonianza di un rendimento sugli sci stretti impresentabile a questi livelli.
Nella giornata odierna dovrebbe arrivare la prima medaglia italiana con Armin Zoeggeler, mentre Alessandro Pittin vorrà sorprendere nella combinata nordica. La discesa libera maschile, inoltre, verrà recuperata domani alle ore 19.30. Imperativo categorico: dimenticare il 13 febbraio e voltare pagina.

Federico Militello

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