lunedì 15 febbraio 2010

Monumentale Zoeggeler: 5a medaglia in 5 Olimpiadi!


Non ha eguali la classe di Armin Zoeggler. Il Cannibale ha affrontato la gara più impervia della carriera, con tutte le circostanze sfavorevoli possibili: partenza abbassata a vantaggio dei tedeschi abili in fase di spinta, condizioni climatiche avverse, con caldo ed umidità che rendevano la pista poco adatta ai materiali della nazionale italiana, apparsi di almeno 4 decimi più lenti di quelli teutonici. Le prime due posizioni sono state da subito appannaggio dei tedeschi Loch e Moller. Arminator al termine della terzultima manche era terzo, con il russo Demtschenko staccato di 22 centesimi ed in rimonta. Lo spettro del quarto posto incombeva cupo su Whistler Mountain. Il 36enne di Foiana, però, non si è scomposto e proprio nel momento di difficoltà ha dimostrato ancora una volta di essere il più grande slittinista che sia mai esistito. Quando il gioco si fa duro, Zoeggeler inizia a giocare. Nella quarta manche Demtschenko ha piazzato una discesa impeccabile e subito dopo il traguardo si è scatenato in una folle esultanza: il russo era convinto di avercela fatta. Sottovalutare il Cannibale, però, è un grave errore. L’azzurro al cancelletto di partenza aveva uno sguardo di ghiaccio, gli occhi fissi nel vuoto, la consapevolezza di potercela fare, ancora una volta. Dopo una buona partenza, Armin ha pennellato con maestria le curve dell’insidioso tracciati canadese ed alla fine ha prevalso sul russo per poco più di 3 centesimi. Il campione non ha tradito. Medaglia di bronzo, quinta medaglia olimpica in cinque partecipazioni (2 ori, 1 argento e 2 bronzi). Zoeggeler non ha eguali al mondo e se le condizioni della pista fossero state normali, sarebbe stato quasi impossibile batterlo. D’altronde i tedeschi Loch, oro a soli 20 anni, e Moller sono stati regolarmente sconfitti dall’italiano nel corso della stagione.
In chiusura un’altra buona notizia: il fenomeno altoatesino ha dichiarato che non è detto che il suo ritiro agonistico avvenga dopo i mondiali di Cesana Pariol nel 2011. Potrebbe continuare anche oltre, perché si sente bene fisicamente: che il Cannibale stia già pensando a Sochi 2014?

Federico Militello

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