sabato 13 febbraio 2010

'I Love Olympia': primo giorno di gare


Si comincia. L'Olimpiade di Vancouver entra finalmente nel vivo. Il primo pensiero, però, non può non essere per lo sventurato georgiano Nodar Kumaritashvili: sono sicuro che anche lui seguirà i Giochi da lassù.
Alle 19.45 si svolgerà la finale del salto con gli sci dal piccolo trampolino, dove gli azzurri Colloredo e Morassi puntano ad un ingresso fra i primi 30. Grande favorito per l'oro l'austriaco Schlierenzauer, ma puntano al bersaglio grosso anche lo svizzero Ammann ed il finlandese Ahonen.
Alle 20.45 è in programma la discesa libera maschile, che, con molta probabilità, verrà rinviata a causa della pioggia incessante che si sta abbattendo su Whistler Mountain. I numeri di partenza degli azzurri, comunque, sarebbero ideali: Fill con il 7 (con pista ancora poco rovinata) ed Heel con il 16.
Alle 21 imperdibili i 5000 metri di speed skating, con Enrico Fabris che pattinerà intorno alle ore 23, nella penultima batteria (insieme al russo Skobrev). L'asiaghese avrà il vantaggio di conoscere in anticipo i tempi sia dell'olandese Kramer che dell'americano Davis. In un test svolto in settimana sui 3000 metri, Enrico si è piazzato secondo proprio dietro al fenomeno orange, staccato di appena 2 secondi. Nessuno è imbattibile.
Alle 22 prima gara olimpica del biathlon, con la 7,5 km sprint donne. Favoritissima la tedesca Noener, mentre le azzurre devono sperare nella gara della vita. In ottica dell'inseguimento, inoltre, le italiane devono provare a non commettere errori al poligono. Speriamo in una rinascita di Michela Ponza, solitamente sempre in forma nel mese di febbraio.
Nello short track gran parte dell'Olimpiade italiana si decide oggi: di scena le semifinali della staffetta femminile (ore 3.50). Le azzurre sono nella batteria con Sud Corea e Usa: con le americane ci giocheremo l'ingresso all'atto finale che profumerebbe di medaglia. Non è detto, comunque, che le asiatiche siano al riparo da sorprese: quest'anno, infatti, sono già state squalificate in alcune circostanze. Nei 1500 maschili Rodigari e Confortola possono aspirare alla finale, ma inevitabilmente occorrerà una buona dose di fortuna in una competizione che vede favoriti i coreani ed il canadese Hamelin. Nello short track, come noto, tutto può accadere.
Alle 2 sarà l'ora del Cannibale per la prima manche (alle 4 la seconda), ma tutti gli slittinisti scenderanno in pista con la morte nel cuore per la scomparsa di Kumaritashvili. La partenza è stata abbassata per ridurre la velocità di una pista di certo troppo pericolosa.
Obiettivo minimo la finale per Deborah Scanzio nel free-style. Difficile il podio, ma nell'evento a cinque cerchi la pressione spesso gioca brutti scherzi alle favorite. L'azzurra, invece, non ha niente da perdere. La finalissima sarà alle ore 4.30.

Federico Militello

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