Dopo l'epico bronzo nella prima gara di queste Olimpiadi, Alessandro Pittin non vuole smettere di riscrivere la storia dello sport italiano. Il prossimo obiettivo sarà quello di trascinare la staffetta azzurra per la prima volta fra le top10 in un'edizione a cinque cerchi. L'impresa appare ampiamente alla portata, poiché il quartetto azzurro è composto, oltre che dal fuoriclasse di Tolmezzo, anche da altri due elementi molto validi come Lukas Runggaldier (sedicesimo nella prima gara) e Giuseppe Michielli (entrato quest'anno per la prima volta tra i migliori 10 in una gara di Coppa del Mondo), molto abili soprattutto nello sci di fondo. L'anello debole, tuttavia, potrebbe essere rappresentato da Armin Bauer, coetaneo di Pittin che ancora fatica ad imporsi a livello internazionale. Se gli azzurri riusciranno a difendersi nella prova di salto, allora nel fondo (4 frazioni da 5 km) potranno costruire un risultato memorabile. Alcune nazionali sono inarrivabili, come Stati Uniti, Germania, Austria, Norvegia e Francia. Subito dopo, però, potrà inserirsi l'Italia, magari con una grande rimonta di Pittin in ultima frazione. Il 19enne friulano sta imprimendo una decisa scossa a tutto il movimento della combinata nordica del nostro Paese, con i suoi compagni di squadra in palese miglioramento ed alcuni giovanissimi che si stanno mettendo in luce in campo juniores come Mattia Runggaldier. Insomma, il quartetto tricolore potrà essere da medaglia tra qualche anno, magari a Sochi 2014. E pensare che sino a 5/6 stagioni fa l'Italia faticava anche solo a schierare una staffetta....
Il Programma
Martedì 23 febbraio: ore 19.30, prova di salto con gli sci
ore 23, prova di sci di fondo
Federico Militello
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