Strepitosa vittoria per l'Italia nel Sei Nazioni di rugby. Al Flaminio di Roma la Scozia è stata sconfitta per 16-12. Nel primo tempo il match è stato tattico, con le squadre in perfetto equilibrio: 6-6. Nella ripresa gli azzurri passavano in vantaggio con un piazzato di Mirco Bergamasco (rivelatosi in queste partite un calciatore affidabile), quasi subito pareggiato dal mediano di apertura scozzese Parks. La manovra azzurra, però, appariva lenta e prevedibile, frenata anche dai molti errori di Tito Tebaldi in regia. A 16 minuti dal termine la Scozia passava in vantaggio per la prima volta con un altro calcio di punizione e tutto sugli spalti calava il gelo. Poco dopo, però, la svolta: Pablo Canavosio, subentrato al posto dell'opaco Tebaldi, ha cambiato il volto dell'incontro, rendendo la manovra azzurra finalmente rapida ed imprevedibile. Proprio il mediano di mischia ha realizzato i 5 punti del sorpasso al termine di un'azione fantastica: passaggio di Gower per Canale che trovava lo spiraglio giusto per far breccia nella difesa avversaria, poi Canavosio a sostegno raccoglieva e schiacciava in meta, tra il tripudio del Flaminio. Bergamasco trasformava senza difficoltà e l'Italia si portava a +4. La Scozia reagiva rabbiosamente, portandosi subito oltre la linea dei 22 metri degli azzurri. La mischia azzurra, tuttavia, è stata immensa nel recuperare un ovale vitale ad un soffio dalla linea di meta. Il finale, poi, è stato al cardiopalma: scaduti gli 80 minuti regolamentari, i britannici hanno intrapreso l'ultimo, disperato attacco, con i guerrieri azzurri che però si difendevano strenuamente. Alla fine l'agognato fischio finale dell'arbitro. L'Italia torna a vincere nel Sei Nazioni dopo due anni e dice addio al cucchiaio di legno. Gli azzurri hanno ottenuto il successo con una grande prova difensiva, anche se con l'ingresso di Canavosio (che potrebbe essere riconfermato nel prossimo match) , la manovra offensiva è stata finalmente brillante. I soliti problemi sono emersi nelle rimesse laterali, sulle quali il ct Mallet dovrà lavorare ancora molto. L'impressione, comunque, è questa Italia compia miglioramenti partita dopo partita. Prossimo appuntamento sarà quello con la Francia, il 14 marzo: i gladiatori azzurri si presenteranno a Parigi senza paura.
Federico Militello
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