martedì 23 febbraio 2010

Lippi: in Sud Africa una Nazionale di over 30


Marcello Lippi comincia a scoprire le carte in vista del Sud Africa: ''sì, sarà un'Italia con tanti ultra-trentenni. In queste grandi manifestazioni di un mese conta l'esperienza ed un paio d'anni in più o in meno di certo non fanno la differenza'', il pensiero del ct. Il tecnico viareggino ha pubblicamente riaperto le porte dell'azzurro ad Alessandro Nesta, con il quale ha ammesso di aver avuto un colloquio in proposito. Lippi ha compreso come sia a dir poco problematica la situazione della difesa tricolore, con un'unica certezza, Giorgio Chiellini, e le tante incognite legate ai rendimenti di Cannavaro, Legrottaglie e Gamberini. Il ritorno dello stopper romano sarebbe fondamentale nello scacchiere azzurro. Sotto osservazione anche Leonardo Bonucci, centrale di talento rivelatosi quest'anno nel Bari e seguito dal City di Roberto Mancini. Per il ruolo di terzino, inoltre, Fabio Grosso sta vivendo una stagione anonima nella Juventus e con la gestione Zaccheroni è finito addirittura in panchina, sopravanzato nelle gerarchie da Paolo De Ceglie: l'eroe di Berlino sarà convocato per debito di riconoscenza? Importante poi il ritorno ad alti livelli di Daniele Bonera, con il quale Lippi potrebbe aver risolto il vuoto sulla corsia di destra e trovato un preziosissimo jolly difensivo.
Oltre a quello di Nesta, appare scontato anche quello di Francesco Totti: se il romanista sarà sano a fine stagione (cosa tutt'altro che scontata visti gli attuali e continui acciacchi), di sicuro parteciperà alla competizione iridata.
Nelle ultime amichevoli pre-mondiali (mercoledì 3 marzo si gioca Italia-Camerun) potrebbe esserci spazio anche per alcuni debuttanti che hanno brillato in campionato: Andrea Cossu del Cagliari e Marco Rossi del Genoa i nomi più probabili.
Insomma, Lippi ha in mente una Nazionale molto simile nell'ossatura a quella che trionfò in Germania 4 anni or sono. In questo arco di tempo i giovani calciatori azzurri non hanno compiuto l'atteso salto di qualità e ciò è testimoniato da una considerazione emblematica: quale difensore under 30 è al momento superiore a Nesta? E un attaccante della stessa età possiede la classe di Totti? Emerge chiaramente, quindi, la necessità di far ricorso ai grandi e sempre affidabili veterani. L'esperienza certamente è un fattore importante, ma in un Mondiale contano anche brillantezza, capacità di recupero da impegni ravvicinati, dinamismo ed atletismo. Difficilmente una squadra non giovanissima come quella italiana potrà fregiarsi di tutte queste imprescindibili doti.

Federico Militello

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