venerdì 5 febbraio 2010

L'Hockey sul Ghiaccio azzurro è pronto ad una grande stagione


Primo raduno stagionale per la nazionale italiana di hockey sul ghiaccio: la squadra guidata dal ct canadese Rick Cornacchia sosterrà una serie di allenamenti ad Asiago sino al 10 febbraio, prima di disputare nella stessa cittadina veneta, dall'11 al 13 di questo mese, l'Euro Ice Hockey Challenge, un quadrangolare cui parteciperanno anche Ucraina, Austria e Francia. Gli azzurri hanno trionfato in questa competizione per tre volte in passato, anche se queste partite serviranno soprattutto in vista dei Campionati del Mondo che prenderanno il via a maggio, in Germania. Nel girone iridato l'Italia incontrerà i maestri del Canada, la Svizzera e la Lettonia. Queste ultime due sono alla portata della formazione italiana, che potrà quindi aspirare al passaggio del turno ( le prime tre alla fase successiva), che significherebbe anche sicura permanenza nella massima serie. Gli azzurri, infatti, sono tornati in serie A dopo una stagione di purgatorio in prima divisione, nella quale hanno trionfato nel play-off promozione contro l'Ucraina per 2-0. La salvezza, quindi, sarà l'obiettivo minimo, ma questa squadra possiede il potenziale per aspirare ad un risultato di prestigio. In porta Thomas Tragust rappresenta ormai una certezza (non è presente al raduno asiaghese perchè impegnato nel proprio club in Germania) ed è stato affiancato dal miglior portiere della serie A, l'italo-canadese Daniel Bellissimo. La difesa, inoltre, è molto valida e può contare su valide alternative: i migliori interpreti di scuola italiana sono Cristian Borgatello (terzino di grande esperienza, seppur ancora giovane), Armin Helfer (tornato in patria dopo un'esperienza nel campionato svizzero) e Michele Strazzabosco; a questi si aggiungono gli oriundi Nick Plastino, Trevor Johnson, Steve Gallace ed il neo-convocato Matthew De Marchi. A maggio potrebbe rientrare nel gruppo anche il fortissimo Andrè Signoretti, attualmente brillante protagonista del campionato danese. Il reparto arretrato, quindi, garantisce solidità ed esperienza e potrebbe costituire uno dei punti di forza della nazionale. Non mancano giocatori interessanti, inoltre, anche in fase avanzata, a partire dal goleador di origini canadesi Giulio Scandella, di sicuro il giocatore più veloce della squadra. Il forte attaccante è stato acquistato nello scorso settembre dagli svedesi del Rogle e, sebbene condizionato da un infortunio, si sta ben disimpegnando in uno dei tornei più importanti al mondo. In fase realizzativa sarà determinante anche l'apporto di Anthony Aquino (in attesa che anche il fratello Luciano ottenga la cittadinanza italiana), Michael Souza, Luca Ansoldi e Nicola Fontanive. Importante poi il ritorno in nazionale del bolzanino Alexander Egger, fuori dal giro per alcuni anni a causa di contrasti con il precedente commissario tecnico. Il giocatore più anziano, infine, è l'oriundo canadese John Parco (38 anni), ancora fondamentale per la sua grande capacità di rendere imprevedibile la manovra. Questa Italia, dunque, appare forte e completa in tutti i reparti. Le possibilità di ben figurare ai Mondiali sono concrete. Inoltre in futuro il roster si arricchirà di ulteriore qualità: l'under20 ha messo in luce dei giovani davvero interessanti (ed è giunta terza ai Mondiali di Prima Divisione), mentre le regole fissate dalla Lega Hockey consentiranno nel prossimo futuro l'innesto di altri oriundi di valore (agli stranieri di origine italiana bastano due anni di militanza in serie A per acquisire il diritto a vestire la maglia azzurra). Senza dimenticare il giovane Marco Insam, che da un paio d'anni ha varcato l'oceano per partecipare alle leghe minori americane, sognando la Nhl. Un futuro, quindi, decisamente incoraggiante, che dovrà portare alla qualificazione a Sochi 2014 dopo quella fallita agli imminenti Giochi Olimpici di Vancouver.

Federico Militello

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