domenica 28 febbraio 2010

'I Love Olympia': La Polonia torna d'oro 38 anni dopo


Sapporo 1972. In quella lontana Olimpiade nipponica la Polonia conquistò il suo primo e sino ad ora unico oro a cinque cerchi, con il saltatore Wojciech Fortuna. L'ascesa negli ultimi anni della fuoriclasse fondista Justina Kowalczyk, però, aveva riacceso la speranza di un successo nel popolo bianco-rosso. Ed il trionfo, a distanza di 38 anni, è finalmente arrivato. Nella 30 km a tecnica classica la fuoriclasse del Centro Europa ha dato vita ad un duello epico con la norvegese Marit Bjoergen, grande dominatrice dei Giochi di Vancouver con ben 3 ori conquistati (10 km skating, Sprint tc e Staffetta). Tra le due era sorta nei giorni precedenti una furente polemica, con la polacca che aveva accusato la grande rivale di essere avvantaggiata da un farmaco anti-asma, da lei ritenuto dopante. Le due formidabili fondiste hanno preso il largo negli ultimi 10 km e sono giunte insieme sull'ultimo rettilineo. La Bjoergen sulla carta era più veloce ed in effetti sembrava in procinto di prevalere. La Kowalczyk, però, sostenuta dall'orgoglio e dalla grande volontà di regalare alla Polonia un successo storico, ha spinto sino in fondo con delle bracciate vigorose, riuscendo con un colpo di reni a prevalere sulla norvegese di appena 3 decimi. Al traguardo, inoltre, le due atlete si sono riconciliate in un abbraccio sincero, ponendo fine ai dissidi dei giorni precedenti: i miracoli delle Olimpiadi. ''Mi dispiace per la polemica, io non volevo attaccare Marit, ma semplicemente dire che il problema dell'asma è molto diffuso nello sci di fondo e bisogna trovare una soluzione. Oggi è un giorno indimenticabile per me e la mia nazione'' il commento della vincitrice. Per la Polonia quella di Vancouver è stata la miglior Olimpiade Invernale di sempre, con ben 6 medaglie vinte in totale (in passato il massimo era stato 2): tre sono arrivate dalla Kowalczyk (un oro, un argento e un bronzo), due dal fuoriclasse del salto Adam Malysz (due argenti) ed uno dalla team-pursuit femminile del pattinaggio velocità (bronzo).
Medaglia di bronzo per la finlandese Aino Kaisa Saarinen, mentre l'azzurra Marianna Longa ha confermato ancora una volta di soffrire le lunghe distanze, staccandosi dalle migliori al 19mo km e terminando in una mesta dodicesima piazza. L'Italia del fondo femminile ha chiuso così i Giochi senza alcun podio. Parola d'ordine: puntare sulle giovani, con Silvia Rupil in testa.

Federico Militello

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